Ciao Sara! Grazie per aver accettato di condividere la tua esperienza! Racconta in breve in cosa consiste il tuo stile di vita.

Sara: ci svegliamo alle ore 6.30, ognuno ha il suo compito per far sì che alle 7.40 siamo tutti fuori casa: chi all’asilo, chi al lavoro. Torno a casa verso le ore 18, faccio la spesa e passo un po’ di tempo (troppo poco) con le mie pupe e mi metto ai fornelli. La cena con due bimbe piccole è sempre complicata, chiacchierano in continuazione, ma di solito per le ore 20 c’è la facciamo. Alle otto e mezza ci prepariamo per la nanna, tutti con pigiama e libri e dopo poco più di mezz’ora dormono tutti, papà compreso. Inizia il mio tempo per me stessa.

Mi cambio dal pigiama in vestiti sportivi e scendo nella mia palestra personale. Eseguo l’allenamento previsto per la giornata, faccio la doccia, torno di sopra, in braccio trasferisco le bimbe nei loro lettini e vado a dormire anch’io. Mai prima delle undici.

Ho sempre bisogno di avere tutto sotto forma di routine, preferisco allenamenti più frequenti, ma più brevi.

Il weekend è più libero, non lavoro e non ho allenamenti da fare (se non li salto durante la settimana).

Racconta il tuo passato da punto di vista di allenamento e nutrizione.   

Sara: ritengo di essere sempre stata di indole sportiva. Ho nuotato per 13 anni durante i quali ho praticato anche il pattinaggio e successivamente Pentathlon, tutto a livello agonistico. Ho interrotto quando ho dovuto trasferirmi per frequentare l’università, ma ho continuato a nuotare in solitaria.

Tornata a casa per lavorare, dopo la laurea, mi mantenevo in forma correndo e per un anno mi ero iscritta in palestra, ma ero più propensa ai corsi di gruppo e non tanto agli attrezzi o pesistica. Mi feci fare una scheda di allenamento con i pesi, ma nessuno mi ha mai chiesto quale fosse il mio obiettivo o se avevo in mente di focalizzarmi su un gruppo muscolare in particolare.

Lo stop brutale è stato quando sono rimasta incinta, per di più di due gemelle. Dopo il parto avevo 25 kg in più, una diastasi importante e tanta pelle flaccida. Non riuscivo più ad accettarmi, più mi guardavo, più mi sentivo disperata e più mangiavo. Sono arrivata al punto da non riuscire più a guardarmi nello specchio senza vestiti.

La svolta è stato un commento di un collega che mi ha svilito tantissimo e da quel momento ho deciso che ne avevo abbastanza.

Ho iniziato a seguire i corsi fitness su YouTube, successivamente sono passata alla BBG (Bikini Body Guide creato dalla personal trainer Australiana Kayla Itsines), era estremamente sfiancante e comunque focalizzato sull’allenamento cardio. Terminavo l’allenamento completamente sfinita, però è stato questo programma che mi ha avvicinato al allenamento in casa e con questo programma ho comprato i miei primi attrezzi.

Come se non bastasse, ho aggiunto alla BBG la corsa, sono arrivata a percorrere 12 chilometri all’ora. Tutto questo mangiando 1300 calorie al giorno. Ero disperata, mi sentivo prigioniera dei allenamenti estremi e la quantità di cibo ridotta.

Avevo perso quattro chili in un anno e poi ho raggiunto lo stallo, mi allenavo soltanto per mantenere il mio peso e non ingrassare, in quanto non lo perdevo più, era molto snervante, fisicamente e mentalmente.

Finita la BBG avevo iniziato un altro programma, ma non ho retto. Non riuscivo più ad andare avanti tra la gestione famigliare, due bambine piccole, un lavoro di 10 ore al giorno e un compagno contrario alla mia passione per lo sport, trovare due ore al giorno per allenarmi era un massacro.

Quest’estate in formissima con compagno e bambine

Avevo paura, avevo provato anche prima a mangiare qualcosa in più e a fare meno attività fisica, ma ogni volta vedevo il peso salire, un chilo in più per ogni allenamento saltato. Sapevo che rischio di perdere tutti i risultati raggiunti con tanto impegno, ma per fortuna proprio in quel momento ho trovato Agne!

Di diete ne ho provate a bizzeffe: quella del minestrone, della pasta, quella del gelato, e ovviamente, come molte, mi ero fatta prendere dalla dieta Dukan con la quale avevo perso tanto peso non sapendo di mettere a rischio il mio fegato e i reni. Alla fine nella fase di stabilizzazione ho ripreso tutti i chili persi.

Successivamente mi ero rivolta a una dietologa (in realtà ad oggi non sono sicura che lo fosse veramente) che mi impose un piano di 1500 calorie il quale molto evidentemente non era studiato su di me. Era uno schema molto banale, non ha tenuto conto delle mie preferenze e abitudini alimentari, non indicava i macronutrienti e non mi ha suggerito nessuna attività fisica coadiuvante.

Quindi mi sono creata la mia “dieta” per come la pensavo io: come dicevo prima, 1300 calorie al giorno, molte proteine, pochissimi grassi, pochi carboidrati. Ho fatto la fame e ho sempre creduto che è così che si fa la dieta.

Solo adesso mi accorgo di essermi sbagliata alla grande!

Come hai conosciuto Agne e il progetto Strength and Curves-Forza e Curve? Cosa ti ha spinto ad affidare la tua programmazione di allenamento e nutrizione a lei?

Sara: proprio nel momento di grande disperazione un’allieva di Agne mi ha parlato molto bene di lei. Ho iniziato a leggere gli articoli che pubblica e devo dire che mi ha colpita. Nei suoi articoli condivide informazioni e suggerimenti preziosi con tutte, inoltre risponde e dà consigli a tutte quelle che li chiedono, lo fa gratis, nonostante quelle nozioni sono il suo lavoro. Solitamente ho visto solo dei Personal Trainer che ti danno la scheda di allenamento e nutrizione (a pagamento), senza prendersi l’onere di spiegarti nulla.

Ho subito creduto che lei avrebbe potuto dare una smossa alla mia situazione, anche perché il lavoro e le conoscenze di Agne sono focalizzate sul corpo femminile e tutto quello che lo riguarda.

Come ti sei trovata durante il programma di coaching Strength and Curves-Forza e Curve?? Che risultati hai raggiunto?

Sara: il risultato più bello che potevo ottenere è lo specchiarmi di nuovo, prima mi rifiutavo! Ora mi piaccio e ho un rapporto con il cibo migliore. Sono più attiva e dinamica, prima ero letargica e sempre stanca…

Finalmente ho abbattuto il muro dello stallo, ho perso peso e la mia massa magra è aumentata. Per la prima volta avevo un programma personalizzato. Agne ha tenuto conto dei miei punti deboli, preferenze estetiche e obiettivi dei quali abbiamo parlato all’inizio del percorso.

Dopo il parto gemellare Sara non credeva che avrà mai un’addome piatto, considerando la diastasi.

Siamo partite con 1300 calorie, perché quella era la mia zona di comfort e in quel periodo il pensiero di mangiare di più mi faceva venire l’ansia, però abbiamo iniziato a ragionare per macro-nutrienti e non per alimenti singoli. Un grande cambiamento all’inizio è stato l’allenamento, ho iniziato con tre allenamenti a settimana che non duravano più di 45 minuti.

Dopo tre mesi abbiamo aggiunto un altro allenamento a settimana e nel frattempo, pian piano, le mie calorie salivano, fino a toccare le 1900 calorie al giorno. Impensabile per me!

Posso mangiare tutto quello che voglio, l’importante è rispettare i macro-nutrienti, non ve lo so spiegare, ma è fantastico! Per esempio ieri ho mangiato due biscotti al cioccolato fondente, semplicemente rientravano nei miei macro’s della giornata. Nel weekend faccio colazione con cornetto e cappuccino, rientra nei miei macro’s. Se la sera vado a mangiare la pizza, la faccio rientrare nei miei macro’s. Insomma, gestisco la mia alimentazione in autonomia e come se non bastasse, ho un giorno libero a settimana!

Stessa flessibilità anche nell’allenamento. Di recente ho avuto bisogno di limitare il tempo di allenamento e Agne ha ristrutturato il programma al volo ridistribuendolo in 5 giorni a settimana, ma solo 20-30 minuti di allenamento! Per me guadagnare mezz’ora di tempo è tanto, considerando i miei impegni.

Nonostante tutto, devo dire che per me, rispetto alla mia situazione precedente, non è difficile seguire il programma, ma comunque richiede tanta forza di volontà. Speso la sera mi appisolo con le bambine e devo trovare le forze per allenarmi.

Ho solo paura di caricare troppo, temo ripercussioni sulla schiena o ernie, ancora non ho molta confidenza con la ghisa.

Come hanno reagito i tuoi famigliari e amici ai tuoi cambiamenti? Il tuo cambiamento ha avuto un impatto nella tua percezione di te stessa ed il tuo corpo?

Sara: il mio compagno non dice più di tanto in quanto afferma che mi preferiva più in carne che come sono adesso, ma poco m’importa, perché io mi sento DA DIO.

Mio babbo è la voce di cui mi fido di più, perché quando ero sovrappeso non ha mai smesso di ripetermi che mi stavo rovinando la salute, mentre ora non fa che elogiare la mia ritrovata forma fisica, anche se ha dei dubbi sul mantenimento. Per mia mamma sto sempre bene, ma anche lei ammette che ultimamente mi vede migliorata tanto.

La sorpresa più grande sono stati i miei colleghi, hanno tutti notato il cambiamento, non solo quello fisico. Mi spingono a continuare, ma senza esagerare, perché sanno che sono la regina delle paturnie.

Personalmente mi guardo allo specchio e mi piaccio, mi sento meglio di salute, vesto diversamente, sono più ricercata, sono tornata alla mia taglia pre-bimbe e finalmente la mia autostima ha avuto un picco verso l’alto. Ho maggior fiducia in me stessa, non mi nascondo più in un angolo, cosa che prima facevo in ogni occasione, al lavoro, alle feste e cene con amici.

Dalla taglia 44 alla taglia 38

Che tipo di obbiettivi hai adesso per quanto riguarda l’allenamento, nutrizione ed il tuo stile di vita?

Sara: voglio migliorare ancora esteticamente e successivamente trovare un giusto equilibrio per poter intraprendere il mantenimento. Vorrei impegnare meno serate con gli allenamenti, ma senza perdere i traguardi raggiunti.

Che consiglio potresti dare alle altre donne che come te vorrebbero migliorare la loro salute e aspetto fisico?

Sara: non aspettate che qualcosa succeda! Siamo noi che dobbiamo far succedere le cose per cambiare in meglio. Occorre prendersi cura di sé, in particolare per noi mamme, votate al sacrificio! Prima di tutto siamo donne, dobbiamo pretendere di stare bene con noi stesse, perché questo si rispecchia su chi ci circonda.

Un altro consiglio che posso darvi è quello di iniziare. Non posso negare che è un’altra cosa essere seguite, ma se non avete le possibilità economiche, potete iniziare ad allenarvi a casa con attrezzi casalinghi, per esempio i vari elastici si trovano di tutti i prezzi, l’internet è pieno di tutorial e workout.

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